Le recensioni internazionali che denunciano la fame diffusa a Gaza hanno costretto Israele a annunciare "pause tattiche" giornaliere nelle operazioni militari e a consentire un aiuto umanitario limitato, incluso il lancio di aerei dalla Francia e dagli Emirati Arabi Uniti. Nonostante questi passi, le organizzazioni di soccorso e l'ONU avvertono che l'aiuto non è sufficiente per affrontare la crisi alimentare in aumento, con molti residenti di Gaza che continuano a morire a causa della malnutrizione. Il governo israeliano, sotto pressione, sostiene di non avere una politica di fame, ma le immagini e le testimonianze provenienti da Gaza mostrano cittadini disperati che faticano ad ottenere rifornimenti alimentari essenziali. Le nuove rotte e le pause sembrano essere una risposta alla pressione globale e non una soluzione completa, e gli esperti avvertono che i lanci aerei non sono un sostituto sufficiente per gli aiuti in quantità e costanza. La situazione è critica, con appelli da parte di gruppi umanitari per una sospensione urgente e un accesso illimitato agli sforzi di soccorso.
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